Scoop! Quando i giornalisti fanno notizia

By michela,

Scoop! è un omaggio al giornalismo che ha fatto storia e ai grandi cronisti che hanno inseguito con tenacia e con coraggio le notizie da prima pagina. È anche la parola magica di un mestiere che cambia, nell’era dell’informazione ultrarapida, dei tweet, di Facebook, di Instagram e della crisi della carta stampata. Un libro compagno di viaggio che racconta una storia d’Italia in controluce attraverso gli episodi più clamorosi di malcostume politico, criminalità comune, corruzione e terrorismo.

Dal Dopoguerra a oggi, dai reportage di Indro Montanelli, Dino Buzzati, Tommaso Besozzi, Enzo Biagi, alle cronache di guerra di Ettore Mo e Bernardo Valli, dagli scoop sui Papi alle interviste celebri di Giorgio Bocca e Giampaolo Pansa e Paolo Guzzanti, dai giornalisti pistaroli ai cronisti d’assalto come Gianantonio Stella e Sergio Rizzo, Giuseppe d’Avanzo, Gad Lerner e Fabrizio Gatti, il saggio di Giangiacomo Schiavi racconta un’epopea che arriva ai giorni nostri con le retate nellasanità, i fondi della Lega e il caso Ruby-Berlusconi, fino alla pandemia e alla guerra in Ucraina dove fare cronaca significa rischiare la vita. Il saggio illustra con esempi famosi come la caccia allo scoop rischia di sconfinare nel giornalismo tossico delle fake news e rilancia il giornalismo che scopre i fatti, vede, racconta, denuncia, come fa Milena Gabanelli, che nella modernità mantiene lo stile dei vecchi reporter: andare sul posto e non stancarsi di chiedere finché non si è avuta una risposta. Chiude il libro la biografia personale di Oriana Fallaci raccolta dal giornalista Salvatore Giannella, una testimonianza sul giornalismo fatto con passione e scritto con maniacale perfezione.

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Lo scrigno segreto

By michela,

“Questo è un libro che ogni donna dovrebbe leggere per intero almeno una volta nella vita. Ancora meglio sarebbe se ci fosse la possibilità di adottarlo come testo di studio e di parlarne a scuola, alle bambine più grandi e alle adolescenti, nelle ore di scienze o di educazione fisica; sarebbe un ottimo spunto per sottoporre all’attenzione delle ragazze (e dei ragazzi, perché no?) un argomento che a torto si considera un tema medico o da addetti ai lavori: la salute del pavimento pelvico. In inglese, pelvic floor”. Così Fiammetta Bonazzi, giornalista di «OK Salute e Benessere» e «Amica», firma l’introduzione del volume Lo scrigno segreto. Tutto quello che devi sapere sul tuo pavimento pelvico di Barbara Zebellin. In questo manuale l’autrice ci parla del pavimento pelvico con la competenza dell’esperta e la sensibilità solidale della donna che si rivolge (soprattutto) alle altre donne. Con un linguaggio chiaro e diretto, tecnico solo quel tanto che serve per supportare ogni affermazione con adeguato background scientifico.

 

Barbara Zebellin, con un diploma presso l’ISEF di Firenze e una laurea in Scienze Motorie decide poi di dedicarsi all’insegnamento nelle scuole. Nel 2003 con altri tre soci inaugura a Asolo il Centro Wellness “Le Pleiadi Club” e nel 2013 diventa docente formatrice per la Backschool di Cusano Milanino e per la Scuola di Formazione Continua Scienze Motorie di Padova. Sempre nel 2013 crea Metodo Zeba: un percorso che ha come obiettivo principale quello di salvaguardare la salute e il benessere della donna.

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Tra mare e cielo. Grado nelle opere di Josef Maria Auchentaller

By michela,

Il volume Tra mare e cielo. Grado nelle opere di Josef Maria Auchentaller è il catalogo della omonima mostra dedicata all’artista austriaco e aperta dal 12 agosto al 1 novembre 2022 presso la Casa della Musica, sede espositiva di Grado.

Nel 1892 Grado fu proclamata “stazione di cura e soggiorno” nella contea di Gorizia-Gradisca quando l’isola venne riconosciuta come Kurort, luogo curativo e stazione balneare di riferimento per la riviera della Monarchia austro-ungarica.

In occasione di questa ricorrenza, il Consorzio Grado Turismo ha predisposto un programma di manifestazioni ed eventi tra cui la mostra su Josef Maria Auchentaller con tema Grado e il suo territorio. Pittore, grafico e designer, è stato un importante esponente della Secessione viennese. Autore del celebre manifesto Seebad Grado. Österreichisches Küstenland (1906) ebbe, insieme alla moglie Emma, un ruolo determinante nello sviluppo turistico di Grado e ricordati ancora oggi come pionieri del turismo dell’”Isola del Sole”. Il nome dell’artista è ritornato d’attualità a seguito di un serio lavoro di valorizzazione delle sue migliori opere, esposte in importanti mostre in Italia e all’estero.

Tra mare e cielo presenta al pubblico molte opere provenienti dalle collezioni dei Musei Provinciali di Gorizia e altre collezioni private. Il catalogo dedicato riporta le opere in mostra e rare fotografie d’epoca della Grado del 1900 fornite dall’Archivio Auchentaller.

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Il grande libro delle Dolomiti

By admin,

«…largamente considerate le montagne più affascinanti del mondo. La loro intrinseca bellezza proviene da una serie di forme verticali spettacolari come pinnacoli, guglie e torri, in contrasto con superfici orizzontali tra cui cenge, balze e altipiani, che emergono all’improvviso da vasti depositi detritici o da dolci colline…».
«…rivestono un importante ruolo internazionale per la geomorfologia, in quanto sito classico per lo sviluppo di montagne in calcare dolomitico. Il suolo presenta una vasta gamma di forme prodotte dall’erosione, dai movimenti tettonici e dalla glaciazione. La quantità e la concentrazione di formazioni calcaree estremamente varie è straordinaria in un contesto globale…».

dalla dichiarazione UNESCO, Siviglia,  26 giugno 2009

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Francesco Stefanini. Nel tempo. Opere 1972-2022

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Nuova mostra antologica per Francesco Stefanini, artista di respiro internazionale.

Sessanta quadri di grande formato saranno esposti a Palazzo Mediceo di Seravezza (LU), per una personale che apre una significativa finestra sull’arte contemporanea, a cura di Stefano Cecchetto e Giuseppe Cordoni, organizzata da Costantino Paolicchi e promossa dalla Fondazione Terre Medicee e dal Comune di Seravezza.

La mostra sarà aperta al pubblico dal 6 agosto al 2 ottobre 2022 compresi.

Il catalogo della mostra contiene un’antologia critica dei lavori di Francesco Stefanini, con contributi scritti da critici d’arte, storici dell’arte e autori vari.

 

Francesco Stefanini – classe 1948 – dal 1985 è presente nelle più raffinate collezioni d’arte contemporanea, e dagli anni Novanta inizia la sua consacrazione internazionale con le personali a Tokyo, Zagabria, Salisburgo, Praga, Vienna, Budapest, Mannheim, New York, Pechino, Brisbane, Sarajevo, Buenos Aires, Perth.

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Proverbi de confin

By michela,

750 proverbi in dialetto, tradotti in italiano e poi in spagnolo. In principio è stato il desiderio di difendere la cultura di un territorio, di cui la lingua è l’elemento più identificante, lo specchio più vero. Le espressioni popolari ne raccontano la saggezza e le tradizioni, la struttura familiare e l’alimentazione, la religiosità e l’economia, la società e la moralità, l’ironia e le superstizioni.

L’occasione si ripresenta con l’ormai storico legame con Chipilo, la comunità messicana dove, dopo 140 anni dalla fondazione, tutti quegli elementi persistono, pur adeguatisi a nuove situazioni, riconducendo senza alcun dubbio alle origini: il Veneto prealpino, tra Trevigiano e Bellunese. L’obiettivo, invece, è di respiro più ampio e molto ambizioso: tentare di raggiungere, quasi tendere una mano a quanti più veneti possibile, diffusi in tutta Italia, e davvero in tutto il mondo. Ecco che la traduzione dei testi anche in spagnolo può contribuire ulteriormente alla salvaguardia di legami tanto profondi e delicati.

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Una montagna di lettere

By michela,

“… Di cime lei ne ha senz’altro toccate più di me. Lassù, sulla vetta, abbiamo però entrambe capito che non c’è nulla da trovare. Quello che cerchiamo è dentro di noi. Tuttavia, per alcuni, per trovarlo bisogna salire. Perciò per capire cosa lei vorrà fare e quali saranno le decisioni da prendere, credo che dovrà salire ancora una volta. Oppure lo farò io per lei.”

 

Francesca Gambino è nata nel 1962, vive nella provincia di Treviso. Per Antiga Edizioni ha pubblicato Impressioni di montagna (2019).

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Augusto Murer. Alle origini della scultura

By michela,

Augusto Murer, schivo protagonista della scultura italiana del Novecento, viene celebrato in una intensa retrospettiva al Museo di Palazzo Fulcis, a Belluno, dal 30 giugno al 18 settembre 2022.

La mostra, accompagnata dal catologo a cura di Dino Marangon ed edito da Antiga Edizioni, è il momento di punta delle Celebrazioni che la Regione del Veneto, la Provincia di Belluno e i Comuni di Belluno e di Falcade (dove ha sede il Museo Murer e dove l’artista è nato il 21 maggio del 1922), con Longarone Fiere, hanno voluto per ricordare un artista che, come evidenzia Elio Armano – direttore artistico delle Celebrazioni – non fu “solo” un grande scultore ma anche un uomo, e un intellettuale, che si immerse nella storia del suo tempo.

Murer è noto ai più per i grandi bronzi espressionisti. Dal monumento realizzato nel 1968 a Vittorio Veneto per il cinquantesimo della prima guerra mondiale, alla grande figura in bronzo del 1974 sulla sommità del Grappa, al celebre monumento alla “Partigiana”, realizzato in collaborazione con Carlo Scarpa per essere collocato lungo la Riva che conduce ai Giardini della Biennale. Un pathos, che si ritrova anche in tanti lavori religiosi, come il grande portale della chiesa di Caxias do Sul, dedicato all’epopea degli emigranti veneti in Brasile.

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Tracing Venice

By michela,

Castelli in Aria è la collana editoriale che racconta le storie dei progetti speciali dell’azienda De Castelli: le testimonianze degli autori, il commento dei contributors, le immagini delle fasi di realizzazione delle opere in metallo nelle loro Officine fanno conoscere al pubblico come nascono i loro straordinari lavori. 

Tracing Venice segue la ricerca di Zanellato/Bortotto, esposta a Homo Faber 2022 (Venezia) ed è un omaggio ai pavimenti musivi della Basilica di San Marco che De Castelli traduce in preziosi masaici di diversi metalli.

De Castelli porta la sua ricerca applicativa sempre all’estremo della sperimentazione innestando tecnologie all’avanguardia sull’eccellenza artigianale, con risultati inediti ed esclusivi. 

Le lavorazioni inimitabili e le originali tecniche manuali messe a punto dall’azienda trevigiana, attraverso un continuo impegno di ricerca e sviluppo, sono diventate le protagoniste di un progetto nato dall’incontro tra il percorso imprenditoriale di De Castelli e quello dei designer Giorgia Zanellato e Daniele Bortotto: da questa affinità di visioni sono nate superfici uniche, che sorprendono per la loro magia realizzativa e parlano di una storia millenaria.

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Laboratori di scultura Oggi

By michela,

Il volume di Maria Luisa Parolin Laboratori di scultura Oggi è un omaggio appassionato all’arte e ad Antonio Canova, realizzato per promuovere lo sviluppo di laboratori innovativi, non solo a scuola. Il libro parte proprio da due opere, tra le più belle dell’artista veneto: Paolina Borghese ed Ebe danzante, per un progetto didattico unico nel suo genere, in cui trovano spazio metodologie e attività laboratoriali che hanno lo scopo di sviluppare la cultura e l’educazione alla contemporaneità legata alla scultura. L’autrice, esperta d’arte e docente, illustra con immagini e testi esperienze di attività, dove l’arte canoviana diventa un modello di come si possa declinare in maniera diversa il fare scultura oggi. Un libro accattivante nei contenuti e nella grafica, corredato di un ricco e strutturato glossario, che insegna e allo stesso tempo diverte, per instillare nel lettore la voglia di provare, di creare.

 

Maria Luisa Parolin, diplomata in scultura all’Accademia di Belle Arti di Venezia, si è laureata in Storia dell’arte all’Università di Bologna con una tesi sulle metodologie e tecnologie digitali per la didattica su Antonio Canova.  Ha insegnato arte e immagine nella scuola secondaria di primo grado e oggi detiene la cattedra di discipline plastiche al liceo artistico. Collabora con diversi autori illustrando testi di didattica.

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