Sorprendono la lungimiranza e la sapienza con cui Vittorio Sella (1859-1943), fotografo alpinista che portò la grande fotografia in alta montagna, seppe sin da giovane conservare, catalogare e promuovere le sue fotografie. Un tesoro potenziato negli anni: la fotografia è un atto di resistenza allo scorrere inesorabile del tempo e così anche l’archivio. Lo scatto del tempo è l’arresto visivo che ferma il tempo in un’immagine, come pure l’accelerazione temporale dell’istante stesso che fugge ma viene catturato per sempre nella memoria e nel documento.
L’opera di Sella è illustrata in questo volume in una prospettiva inedita, attraverso il suo modo di operare e il suo archivio, oggi conservato in maniera rigorosamente filologica dalla Fondazione Sella. Le indagini degli autorevoli studiosi di fotografia e di alpinismo che lo compongono sono accompagnate dalle meravigliose e in parte inedite fotografie di Sella sulle Alpi e su altri importanti gruppi montuosi del mondo, ma anche a casa propria, mentre le fotografie contemporanee di Giulio Favotto ci restituiscono l’atmosfera dei suoi luoghi di lavoro, degli spazi dedicati alla catalogazione e cura del materiale fotografico allora come adesso.
Il progetto è sostenuto da Strategia Fotografia 2024, promosso dalla Direzione Generale Creatività Contemporanea del Ministero della Cultura.
L’incontro tra uomo e ambiente è espresso in quelle leggende che nascono fra i Monti pallidi e riescono così a suggellare il patto col mistero. Laghi, boschi, torrenti sono popolati di inafferrabili creature che se la intendono con maghi, streghe e animali che parlano e sentono come noi le pene e le gioie del cuore. Incantevoli le illustrazioni di Sonia Tubaro, realizzate per corredare queste fiabe.
Lo shopper è da sempre un accessorio di grande eleganza e visibilità, adatto a contenere libri e altri oggetti del quotidiano. La nuova borsa di Tipoteca è un gioco di lettere, con le prime tre dell’alfabeto sul fronte e òe ultime tre sul retro, tutte create a partire da alcune forme base riconoscibili.
Il design è a cura di Cabaret Typographie.
Cabaret Typographie (Milano) è un collettivo di design composto dai grafici Laura Dal Maso, Mauro De Toffol e Tommaso Pucci, che operano tra Milano, Perugia e Venezia. È un’officina artigianale che ricerca la sperimentazione tipografica, a partire dalla passione condivisa per la grafica e i caratteri analogici.
Il 21 giugno 2025 Tipoteca ha compituo 30 anni. Per l’occasione abbaimo estratto dall’Archivio Storico alcuni dei caratteri più significativi e stampato un manifesto celebrativo a tiratura limitata, impreziosito dalla numerazione a mano e da una confezione di pregio.
Il design, la composizione, la stampa e la numerazione sono stati curati dal team di Tipoteca.
Insieme alla shopper, Cabaret Typographie si è occupata anche del design della nuova t-shirt di Tipoteca. I caratteri nascono dalla combinazione delle forme geometriche che stanno alla base di tutte le lettere: il risultato è una composizione che ricorda le più influenti avanguardie artistiche di inizio ‘900, come il Bauhaus e il Futurismo.
Cabaret Typographie (Milano) è un collettivo di design composto dai grafici Laura Dal Maso, Mauro De Toffol e Tommaso Pucci, che operano tra Milano, Perugia e Venezia. È un’officina artigianale che ricerca la sperimentazione tipografica, a partire dalla passione condivisa per la grafica e i caratteri analogici.
Il catalogo dell’esposizione Cadore. Fotografie del cambiamento è inserito nei progetti delle celebrazioni per il 150° anniversario della ricostituzione della Magnifica Comunità e vuole affrontare in maniera viva e partecipata la trasformazione sociale, ambientale e urbanistica del territorio cadorino avvenuta tra la fine dell’Ottocento e degli anni Duemila. Il Cadore, una “piccola patria” riconoscibile nella storia e determinata da confini ristretti, una comunità di montagna che oggi deve trovare rinnovata consapevolezza delle sue unicità e delle sue specificità. Le fotografie scattate da Marchetti, Livan, Danieli, Ghedina, Vecellio e altri hanno la capacità di catturare i passaggi del tempo nella costellazione dei volti, dei paesaggi e nel silenzioso bianco e nero esaltare l’intima verità dell’immagine. La memoria collettiva che rimane e fa meditare sul patrimonio culturale materiale e immateriale cadorino, per un lascito preziosissimo alle future generazioni.
MOSTRA
19 luglio – 8 settembre 2025
Pieve di Cadore (Belluno)
Forte di Monte Ricco e Palazzo della Magnifica Comunità di Cadore
Nato nel 1943 a Treviso, Donadi è un artista che si è interessato alle possibilità espressive della pittura, della grafica, della scultura con una prima mostra personale già nel 1965. Ha esposto in molte città europee e americane: alla IV Biennale Internazionale d’Arte a Barcellona, alla Pinacoteca Alberto Martini di Oderzo, al Bischöfliches Dom- und Diözesanmuseum di Trier, a Palazzo Vecchio di Firenze, al Museo della Tecnica e della Scienza di Vienna tra le altre.
Le collezioni di Donadi sono entrate in collezioni private di tutto il mondo.
Engraving Music, a collaboration between Archivio Storico Ricordi and Tipoteca Italiana, explores the world of music engraving and printing within the broader context of Italian industrial history, highlighting the technological and cultural innovations introduced by Casa Ricordi. Through in-depth critical and documentary essays, complemented by a prestigious collection of illustrations and photographs that offer a close look at the tools and workshops of music engraving, the book traces the evolution of musical typography, from manual engraving to modern lithographic processes; it celebrates the tradition of skilled craftsmanship exemplified by the lives of the protagonists and artisans who made Casa Ricordi an international symbol of editorial excellence in opera and beyond. Engraving Music stands as an important contribution for enthusiasts and scholars, offering new insights into the value of material culture connected to the historical memory of Italian music production between the 19th and 20th centuries.
The edition includes limited copies with luxury book box in two versions: TOSCA or LA BOHÈME.
For more information write to editoria@graficheantiga.it.
Musica incisa, frutto della collaborazione tra Archivio Storico Ricordi e Tipoteca Italiana, esplora il mondo dell’incisione e della stampa musicale, inserendolo nel quadro più ampio della storia industriale italiana e sottolineandone le innovazioni tecnologiche e culturali introdotte da Casa Ricordi. Attraverso saggi di affondo critico e documentario, uniti a un prestigioso apparato iconografico e fotografico che permette di esplorare da vicino gli strumenti e i laboratori di incisoria musicale, il libro ripercorre l’evoluzione dell’arte tipografica musicale, dall’incisione manuale fino ai moderni procedimenti litografici, celebrando la tradizione di alto artigianato rappresentato dalle vite di quei protagonisti e artigiani che hanno reso Casa Ricordi un simbolo internazionale di qualità editoriale nel mondo del teatro d’opera e oltre. Musica incisa si pone come importante contributo per appassionati e studiosi, proponendo nuove riflessioni sul valore della cultura materiale legata alla memoria storica della produzione musicale italiana tra Otto e Novecento.
L’edizione prevede copie limitate versione luxury con cofanetto TOSCA oppure LA BOHÈME.
Per informazioni scrivere a editoria@graficheantiga.it
Nell’epoca feudale le popolazioni si erano raccolte in piccoli gruppi al riparo di un castello o di un’abbazia, due grandi istituzioni che, spartendosi il potere, avevano al loro interno la corte religiosa o laica. Fuori, la servitù legata a un padrone. Nascono così le prime città che con la Venezia “de tera” e con l’adorazione di Maria (che non ha una precisa data di nascita) vedono, nel corso dei secoli, dal ’400 al ’500, lo sviluppo delle arti e dell’architettura. Lungo il fiume Livenza, quale confine naturale, si fronteggiavano due territori con radici differenti, quelle Longobarde e quelle Bizantine. Motta di Livenza, sul lato destro del fiume Livenza, era un comune veneziano frontaliero, fino a che la Serenissima non ha annesso nel 1420 il Friuli (Extra terra Mothe). Qui sorsero due basiliche che con Maria e due ordini Francescani – con i loro protagonisti, Francesco Zorzi e gli Amalteo – scriveranno una pagina fondamentale della storia politica e religiosa non soltanto locale.