Luciano Buso propone un nuovo metodo di studio e un nuovo approccio all’opera d’arte. Osservando da vicino i dipinti, l’autore rileva come essi celino immagini e scritte poco visibili a occhio disattento. Le ricerche condotte sui principali maestri delle più svariate epoche hanno condotto lo studioso a ritenere che gli artisti abbiano celato, nel magma dei colori, scritte e sorprendenti figure. Elementi che ci consentono oggi di comprendere nel profondo le opere d’arte e i loro autori, vere e proprie firme autografe che eliminano i dubbi che ancora ci assillano davanti a dipinti poco documentati storicamente o con attribuzioni incerte. Questo innovativo approccio all’opera d’arte contribuisce ora nell’esame ulteriore della Gioconda di Leonardo Da Vinci.
Il Comitato scientifico della Fondazione Benetton Studi Ricerche ha deciso di dedicare la trentunesima edizione del Premio Internazionale Carlo Scarpa per il Giardino a un luogo dell’Asia Minore che emerge dalla lunga vicenda storica e geografica della Cappadocia:due valli contigue scavate nella roccia vulcanica, la Valle delle Rose e la Valle Rossa, in lingua turca Güllüdere e Kızılçukur. Questa regione si estende con i suoi altipiani nel cuore della penisola anatolica, da sempre ponte di culture diverse. Il suolo è arido, scavato dall’acqua e dal vento, il clima difficile: uno scenario naturale che ha vissuto l’arrivo dei primi cristiani e, poi, il diffondersi della cultura bizantina, con insediamenti eremitici e monastici, chiese e santuari. A questa storia corrispondono spazi sorprendenti, edifici ricchi di dipinti, stalle, abitazioni rurali, cisterne, apiari e piccionaie, che continuano a comporre le tessere di un paesaggio coltivato straordinario. Nonostante i segni dell’abbandono dei paesaggi tradizionali e i nuovi usi del turismo di massa, queste valli rappresentano oggi la misura e il significato di luogo che è memoria di un’antica civiltà dell’abitare in equilibrio tra natura e cultura, e il cui valore travalica ogni confine nazionale.
Nelle terre tanto amate da Mario Rigoni Stern e da Ermanno Olmi, ad Asiago, Salvatore Giannella – giornalista e scrittore – conduce ricercatori e divulgatori scientifici, glaciologi, climatologi, fotografi e scrittori a una profonda riflessione sul cambiamento climatico e le sue conseguenze, dall’Amazzonia ai boschi del Nord Est d’Italia. La febbre del nostro pianeta sta salendo sempre più e l’emergenza climatica diventa anche economica e sanitaria. Che fare? E con quali tempi? Il libro “Terra ultima chiamata”, contiene gli atti del convegno “Mai più l’ambiente preso in giro”, organizzato dall’Associazione “Premio Letterario Giuseppe Mazzotti” ed è dedicato al “Global Warming Potential” sostenuto da Touring Club italiano, il Fondo Ambiente Italiano (F.A.I.) e il Club Alpino (C.A.I.). L’obiettivo è di informare e sensibilizzare le giovani generazioni sulla gravità dell’emergenza planetaria legata ai cambiamenti cimatici.
Questo volume è una vera e propria dedica narrativa e iconografica al Polesine, lingua di terra veneta tra Adige e Po, un luogo che è rappresentato dal Delta e dai suoi piccoli borghi, dove l’acqua è la sua forza e regala il suo fascino. Le storie che si raccontano parlano di equilibri paesaggistici di rara bellezza, ma soprattutto di uomini che hanno saputo – e voluto con forte determinazione e ambizione – dare un’impronta culturale e ambientale creando una forte identità territoriale. La grande alluvione dal Po del novembre 1951, il lungo periodo (1951-1971) in cui la provincia di Rovigo subì ben altre sedici alluvioni e i tanti polesani che si spostarono in altri territori, lombardi e piemontesi, crearono una crepa profonda nell’ecosistema sociale ed economica dell’area. La risposta straordinaria che si impone oggi la Regione Venetoè di dare valore al prezioso Delta, che grazie alla sua posizione geografica strategica rinasce e cresce con luce propria.
Stories and historical contributions that go far beyond the birth and activities of the Consortium for the Protection of Conegliano Valdobbiadene Prosecco Superiore DOCG and its 92 million bottles in 2019. A book that leads us, through 50 stories, to a territory and landscape recognised as a Worls Heritage Site and that asks us to reflect and observe carefully not only the rapid rise but also the future of Prosecco Superiore. A true journey back in time to discover the milestones that led the creation of this spectacular area with 200 photographs and iconography that make reading more realistic and engaging.
Il piccolo protagonista di questo libro, Giovanni, si trova a vivere un evento inatteso, la caduta del primo dente da latte: «Cosa mi sta succedendo?». Una magica Dottoressa dei Denti accorrerà in suo aiuto e lo condurrà in un viaggio avventuroso alla scoperta dei denti nuovi che stanno per nascere, rivelandogli tutti i segreti per prendersene cura.
Grazie ai suoi consigli, a filastrocche ballerine e a “carte talenti”, il bambino proverà a sconfiggere i temibili batteri della bocca… imparando una grande verità. Un libro educativo per i bimbi che offre anche tanti utili suggerimenti per gli adulti.
I proventi del diritto d’autore del volume ACCIDENTI saranno devoluti all’Associazione di promozione sociale “Un villaggio per crescere” www.unvillaggiopercrescere.it. Questo libro fa parte del progetto divulgativo www.viaggiinterdentali.it a cura della Dott.ssa Silvia Rapa Cocconi.
Silvia Rapa Cocconi è odontoiatra, specialista in ortodonzia. Vive a Parma dove si dedica alla sua famiglia e al suo lavoro di ortodontista. È mamma di Giovanni, per il quale è stata pensata questa storia. Crede fortemente nel valore della prevenzione applicata al mondo dell’infanzia. Da qui il suo impegno nel realizzare ed offrire ai bimbi strumenti utili a comprendere “come” e “perché” prendersi cura del proprio sorriso.
Leonardo Sonnoli, graphic designer, tra i pochissimi italiani membro dell’Alliance Graphique Internationale, di cui è il presidente italiano. Nel 2011 è stato premiato con il Compasso d’Oro. Ha lavorato per La Biennale di Venezia, lo Château de Versailles, la François Pinault Foundation, Abet Laminati, il New York Times, la SNCF e Artissima. Ha insegnato alla Rhode Island School of Design e allo Iuav di Venezia; attualmente è docente all’Isia di Urbino. Vive e lavora a Rimini.
Leonardo Sonnoli, graphic designer, tra i pochissimi italiani membro dell’Alliance Graphique Internationale, di cui è il presidente italiano. Nel 2011 è stato premiato con il Compasso d’Oro. Ha lavorato per La Biennale di Venezia, lo Château de Versailles, la François Pinault Foundation, Abet Laminati, il New York Times, la SNCF e Artissima. Ha insegnato alla Rhode Island School of Design e allo Iuav di Venezia; attualmente è docente all’Isia di Urbino. Vive e lavora a Rimini.
Dalla sua comparsa, la comunicazione a scopo commerciale ha sempre cercato la massima concentrazione espressiva con il minimo impiego di mezzi. Il cartellone pubblicitario nasce nella seconda metà dell’Ottocento per essere letto dal passante frettoloso e distratto, in un contesto urbano sempre più affollato e rumoroso: il messaggio deve essere colto al primo sguardo, senza ambiguità. La formula vincente sarà la semplificazione figurativa e cromatica.
I cartelloni potranno però convertirsi al colore solo grazie a Godefroy Engelmann, che nel 1837 deposita un primo brevetto per la stampa in cromolitografia. Dalla fine degli anni Sessanta dell’Ottocento, in seguito ai miglioramenti tecnici importati da Londra, fa la sua comparsa il manifesto pubblicitario illustrato e colorato, ad opera di Jules Chéret e dell’Imprimerie Chaix. Nel 1904 il litografo statunitense Ira W. Rubel scopre la possibilità di trasportare un’immagine inchiostrata mediante un cilindro rivestito con tela gommata: nasce la stampa offset. Si diffonderà solo successivamente, rendendo più semplice e veloce produrre grosse tirature di manifesti.
La pubblicazione accompagna la mostra “Colore come illusione. Grafica, pubblicità, manifesto” tenutasi presso il Museo Nazionale Collezione Salce di Treviso e Tipoteca Italiana Fondazione di Cornuda.
L’alfabeto stampato con caratteri mobili in legno, dell’archivio Tipoteca, su carta Fedrigoni materica da 250 gr, è un progetto del designer Claudio Rocha. La serie completa può essere acquistata in versione multicolore oppure gesso, verdigris, kraft, terrarossa, acqua.
Claudio Rocha (Brasile) è un artista visivo e tipografo, appassionato di caratteri e con molte esperienze internazionali. È designer ed editore della rivista “Tupigrafia” e già direttore della Oficina Tipografica São Paulo. È stato direttore creativo della rivista “Tipoitalia”. Si occupa di brand identity e type design. Ha da poco dato vita a una fonderia digitale: nowtype.net