Rassegne stampa

27.12.2010

Storia del Torchiato e ricette Doc

[la Nuova di Venezia]

La casa editrice padovana Terra Ferma ha dato alle stampe il 21º volume della collana «Tecete» dedicato al Torchiato di Fregona Doc, «A tavola con i riflessi ambrati della memoria». Curato da Mauro Zardetto con saggi di Dino Marchi, Enzo Michelet, Giorgio Mies e Gianni Teo, il libro rende omaggio al celebre vin santo prodotto in 15 ettari collinari ai piedi del Cansiglio. 13 viticoltori che ottengono 20 mila bottiglie l'anno, tenendo viva la tradizione della torchiatura. Nel libro viene ripercorsa, anche attraverso testimonianze e immagini d'epoca, la storia di una tradizione che è cresciuta nel tempo e si danno anche tutte quelle informazioni tecniche sui vitigni e la vendemmia che sono oggi compresi nel disciplinare, visto che il Torchiato è stato riconosciuto. Il volume è corredato da una ricca sezione di ricette proposte da una...

21.12.2010

Un anno tra cibi dell’eros e salute aspettando «Treviso nel bicchiere»

[La Tribuna di Treviso]

Gli avvenimenti enogastromici più salienti del 2010 (Cocofungo, Cocoradicchio, Superbe, il Radicchio d'oro e Radicchio della Neve) sono stati passati in rassegna dal presidente del Gruppo Ristoratori della Marca Trevigiana, Domenico Camerotto (foto), nel rituale pranzo per gli auguri di fine anno. Il 2010 ha visto anche il fiorire di nuove iniziative, la prima in collaborazione con il FIPE, per la formazione e la costruzione di nuove relazioni professionali con un corso specifico di preparazione tenuto da Marco Valletta (Nazionale Cuochi), sulle tecniche di partecipazione ai concorsi di cucina. Poi il gruppo ha aderito al progetto della LILT nella campagna di prevenzione «La Salute passa anche attraverso il piacere della tavola», con dietisti e responsabili dell'associazione che hanno creato ricette originali presentate poi nei...

21.12.2010

Il Torchiato di Fregona in un volume Terra Ferma

[Il mattino di Padova]

La casa editrice padovana Terra Ferma ha dato alle stampe il 21º volume della collana «Tecete» dedicato al Torchiato di Fregona Doc, «A tavola con i riflessi ambrati della memoria». Curato da Mauro Zardetto con saggi di Dino Marchi, Enzo Michelet, Giorgio Mies e Gianni Teo, il libro rende omaggio al celebre vin santo prodotto in 15 ettari collinari ai piedi del Cansiglio. 13 viticoltori che ottengono 20 mila bottiglie l'anno, tenendo viva la tradizione della torchiatura. Ricca sezione ricette. (n.s.)
Max è Massimo Albanese. Il titolare della pasticceria-cioccolateria Max di Treviso è Massimo Albanese e non Luca Contarin, come erroneamente riportato martedì scorso, nel pezzo sul concorso fra i panettoni veneti organizzato a Padova da Daniele Gaudioso e vinto proprio dal prodotto di Max.
Fisar. Domani all'Hotel Blue Dream di Monselice...

20.12.2010

Menti del cuore: specchio di Vicenza da 75 anni

[Vicenza.com]

"Menti del cuore - Specchio di Vicenza da 75 anni" è stato scritto a quattro mani dai giornalisti Antonio Di Lorenzo e Andrea Mason, colonne portanti de "Il Giornale di Vicenza" e da sempre appassionati delle cose cittadine. Edito da Terra Ferma, in un centinaio di pagine, corredate da 250 foto, il volume traccia la storia dello stadio "Menti", dalla sua costruzione a oggi, facendone una strenna ideale non solo per gli amanti del calcio, ma per tutti coloro che amano la cultira e la storia di Vicenza.
É la storia di un "luogo del cuore" di Vicenza, il più votato a Vicenza dal referendum del Fai: tutti i vicentini hanno un ricordo - personale o di famiglia - legato a quello stadio, costruito nel 1935, ai tempi del Trio Lescano e battezzato "Stadio del Littorio", nel 1949 intitolato a Romeo Menti (che quello stadio lo inaugurò giocando nel Vicenza a...

20.12.2010

"Rosà da scoprire" su Youtube

Il volume fotografico di Cesare Gerolimetto edito da Terra Ferma e dedicato alla cittadina vicentina è approdato anche su Youtube.
18.12.2010

Dino è vivo e in Slovenia

[Il Gazzettino di Belluno]

«Storia di Dino e altri orsi». Dino, l'orso bellunese, è vivo e sta bene. La notizia è dello scorso novembre e arriva dagli studiosi dell'università di Lubiana che lo hanno fotografato in Slovenia riconoscendolo dal colore del collare. Insomma: al contrario di quanto era stato scritto da un quotidiano di Vicenza lo scorso 22 agosto, Dino non è stato ucciso da un cacciatore vicentino. La notizia è stata data da Daniele Zovi, comandante provinciale del Corpo Forestale dello Stato di Vicenza, che ieri sera al centro culturale 'Piero Rossi' ha presentato il suo volume «Storia di Dino e altri orsi» (Terra Ferma edizioni, euro 11,90). Un libriccino che si articola in tre parti: le caratteristiche dell'orso bruno, la presenza dell'orso nel nord-est, l'orso nei simboli e nella mitologia.
Una parte della fatica di Zovi è dedicata proprio...

17.12.2010

Storia di Dino e altri orsi

[Corriere del Veneto]

L'orso è un animale che vanta una storia di tutto rispetto. La scorsa primavera è bruscamente balzato agli onori delle cronache grazie a ino, arrivato in Italia dalla Slovenia nella primavera del 2009. Partito probabilmente per sfuggire al sovraffollamento del suo territorio natio, attraversa velocemente Friuli e Veneto lasciando dietro di sé asini e pecore uccise che lo rendono famoso.
Dino è migrato autonomamente, non rientra cioè nel progetto LIFE URSUS che vuole ricostruire un nucleo di orsi nelle Alpi centrali attraverso il rilascio di orsi sloveni. Ma è lo spunto per approfondire la conoscenza di questo animale che ha rischiato di scomparire dal suo habitat a causa dell'uomo. Dopo Giancarlo Ferron e il suo "La zampata dell'orso", un altro libro racconta la storia di Dino e altri suoi amici. A firmarlo è Daniele Zovi, comandante...

16.12.2010

Le seduzioni di Tiziano tra amori artistici e tentazioni in cucina

[Il Piccolo]

Le idee cambiano il mondo perché ci offrono prospettive diverse per guardarlo. "I luoghi della modernità" è una collana ideata dalla Banca Popolare FriulAdria Crédit Agricole, come spiega Paolo Borin, vicedirettore generale di una Banca che ha già provveduto alla catalogazione museale di quattro città del Friuli. La collana, curata da Giuseppe Barbieri di Ca' Foscari e edita dalla casa editrice trevigiana Terra Ferma, ci regala un percorso di interpretazione autoriale che include elementi di prossimità, arricchendo così il nostro quotidiano anche di nuovi orizzonti sensoriali. Fino ad ora il progetto ci aveva stuzzicato, tenendoci però anche un pochino sulle spine. La scoperta dei grandi artisti veneti del Rinascimento era cominciata con Palladio. Durante un'ipotetica visita guidata ad una villa veneta eravamo partiti con l'esplorazione della...

16.12.2010

«Storia di Dino e altri orsi» al centro Piero Rossi

[Corriere delle Alpi]

Con l'arrivo nel 2009 di "Dino", l'orso che per qualche tempo ha dimorato nel territorio bellunese, si è tornati a parlare con insistenza di questa straordinaria specie animale, che non è nuova ospite della provincia. Ne ha parlato anche Daniele Zovi (comandante provinciale del Corpo forestale dello stato di Vicenza) nel suo libro "Storie di Dino e altri orsi", che verrà presentato domani alle 18 al Centro culturale Piero Rossi. Oltre all'autore interverranno Dario Campedel (Forestale) e Enrico Vettorazzo (Parco Nazionale Dolomiti Bellunesi). «L'ho scritto», spiega l'autore «per descrivere con obiettività il nuovo fenomeno che si presentava sul nostro territorio: il ritorno dell'orso bruno. L'evento, del tutto inaspettato visto che l'ultimo orso era stato ammazzato circa 150 anni fa, ha provocato polemiche, ansie, entusiasmi e molte...

16.12.2010

In quello stadio il cuore di Vicenza

[Il Giornale di Vicenza]

IL LIBRO. Realizzata dai nostri colleghi Di Lorenzo e Mason, ecco una strenna natalizia che racconta un pezzo di storia del costume della città e della provincia

Ultimato nel 1935, negli anni del Littorio, porta il nome del calciatore Romeo Menti: ha ospitato partite, concerti, il Papa

Costruito nel 1935, all'epoca del Trio Lescano, quando si chiamava "Stadio del Littorio", da 75 anni il "Menti" è lo specchio di Vicenza, un pezzo di storia recente. È stato intitolato a Romeo Menti, che a 16 anni lo inaugurò nel 1935, con la maglia del Vicenza. Morì, assieme a un altro vicentino, Virgilio Maroso di Marostica, nel disastro di Superga del 1949. Tutti e due giocavano nel Grande Torino.
Su quel campo verde, i tifosi hanno applaudito le vittorie del Lanerossi e sofferto per le sue sconfitte. Hanno visto giocare Luison, Campana, Vinicio,...