La mostra "William Congdon a Venezia"

05.05.2012

Taglio del nastro alle ore 17 con il rettore Carlo Carraro e i curatori Silvia Burini e Giuseppe Barbieri. Alla mattina vernice riservata alla stampa. Le opere del pittore americano saranno visibili fino all’8 luglio, tutti i giorni escluso il martedì dalle 10 alle 18.

Apre sabato 5 maggio la grande mostra di Ca’ Foscari dedicata a William Congdon. Dalle 10 alle 15 è prevista la vernice riservata alla stampa, mentre l’inaugurazione per il pubblico è prevista a partire dalle ore 17. A tenere a battesimo la mostra, organizzata con il sostegno di Generali, è il rettore di Ca’ Foscari Carlo Carraro. Toccherà ai curatori Silvia Burini e Giuseppe Barbieri illustrare i contenuti dell’esposizione intitolata “William Congdon a Venezia (1948-1960): uno sguardo americano” che resterà aperta negli spazi di Ca’ Foscari Esposizioni fino all’8 luglio 2012. La mostra potrà essere visitata da lunedì alla domenica dalle 10 alle 18. Il giorno di chiusura è il martedì.

L’esposizione è realizzata in collaborazione con la William G. Congdon Foundation di Milano-Washington e comprende oltre 40 opere – che provengono da collezioni private italiane e americane, da numerosi musei americani e da quello dell’Università di Cambridge – sul lungo soggiorno (1948-1960) dell’artista a Venezia. L’esposizione offrirà agli spettatori una vera esperienza sensoriale attraverso l’impiego di nuove tecnologie realizzate dai docenti e ricercatori cafoscarini.

Congdon “l’unico pittore, – a detta di Peggy Guggenheim – dopo Turner, che ha capito Venezia, il suo mistero, la sua poesia, la sua passione” è uno dei maggiori e più trascurati protagonisti dell’Action Painting americana. Le sue tele saranno esposte nelle sale del piano nobile di Ca’ Giustinian dei Vescovi, affiancate da gigantografie del suo soggiorno veneziano, da bacheche con lettere e schizzi, dalla proiezione di disegni, appunti grafici e opere di soggetto veneziano o coeve non convocabili nel percorso della mostra.

Il catalogo è di Terra Ferma Edizioni.