54° Festival dei 2 Mondi di Spoleto

03.07.2011

[www.tgcom.mediaset.it]

54° Festival dei 2 Mondi di Spoleto
Manifestazione internazionale di musica, arte, cultura e spettacolo.

Lunedì 20 giugno si è tenuta la conferenza stampa della Sezione Mostre d’Arte del Festival dei 2 Mondi di Spoleto, direzione artistica di Vittorio Sgarbi, alle ore 16:30, presso lo Spazio Umbria di Palazzo Collicola. Sono intervenuti:: · Vittorio Sgarbi, curatore artistico delle Mostre d’Arte, Giorgio Ferrara, Presidente e Direttore Artistico del Festival, Salvo Nugnes, Amministratore Delegato di Promoter Arte.

Venerdì 24 giugno ha preso il via Spoleto 54° – Festival dei 2 Mondi: 52 spettacoli, 92 aperture di sipario, 4 convegni, 2 rassegne di cinema e 2 concorsi che avvolgeranno Spoleto in un turbine di colori, suoni e vivacità.
Per le strade della città, irromperanno attori, artisti e personaggi di spicco creando un’atmosfera festosa.
Alle 17.00, al Caio Melisso – Spazio Carla Fendi, uno degli artisti più interessanti del teatro italiano, Luca Ronconi, ha debuttato a Spoleto54 con La Modestia di Rafael Spregelburd.
Nel suggestivo scenario del Teatro Romano, alle 19.00, la versatilità di Massimo Ghini ha incantato il pubblico di Cannibardo e la Sicilia: la storia di Garibaldi e la Sicilia post-unitaria secondo Andrea Camilleri, rivista nella regia di Giuseppe Dipasquale.
Alle ore 21.30, nella splendida cornice del Teatro Nuovo, la maestosità dell’opera. Amelia al ballo è il titolo dell’opera buffa in unico atto, primo grande successo di Gian Carlo Menotti, ripresa dalla magistrale regia di Giorgio Ferrara in occasione del centenario della nascita del fondatore della kermesse, alla presenza del Ministro per i Beni e le Attività Culturali, Giancarlo Galan. Presnti allo spettacolo numerosissime personalità del mondo della Cultura, della Moda e dello Spettacolo. Johannes Debus ha diretto l’Orchestra Sinfonica di Milano "G. Verdi". Acclamatissima Adriana Kucerova, che vestiva i panni di Amelia accanto ad Alfonso Antoniozzi, il marito, e Sébastien Guèze, l’amante.

La Sezione Arte dell’Edizione 2011 del Festival dei 2 Mondi di Spoleto presenta a Palazzo Racani Arroni e all’ex Museo Civico le Mostre d’Arte dirette e curate dal Professor Vittorio Sgarbi. Si tratta di un progetto articolato e prestigioso, che va ad arricchire il ricco carnet delle proposte della manifestazioni del Festival.
L’inaugurazione, riservata agli ospiti e agli invitati, si è tenuta sabato 25 giugno alle ore 18:00, prima a Palazzo Racani Arroni e poi all’ex Museo Civico. Presenti, oltre al curatore delle Mostre Vittorio Sgarbi, intellettuali e rappresentanti delle istituzionali locali, nazionali e internazionali, da Giuliano Ferrara a Franco Tatò, da Carla Fendi a Marta Marzotto, da Sivia Giacobini a Alviero Martini, da Anna Gastel a Luigi Koelliker. L´evento è stato organizzato da Promoter Arte, che ha operato in totale sinergia con gli Enti Istituzionali, interagendo, in particolare, con la Direzione e la Segreteria del Festival, con i referenti del Comune e con tutti i soggetti pubblici patrocinanti: il Ministero per i Beni e le Attività Culturali, la Regione Umbria, la Provincia di Perugia e il Municipio di Spoleto.

Gli artisti protagonisti delle Mostre D’Arte sono tutti italiani, a eccezione del russo Fedor Kuz’mic Suskov, come per sottolineare da un lato il 150° Anniversario dell’Unità d’Italia e dall’altro le Celebrazioni dell´Arte e della Cultura Russa in Italia del 2011, presentato alla Permanente di Milano con una grande mostra, sempre organizzata da Promoter Arte.

A Palazzo Racani Arroni troviamo i plastici con le zucche di Daniela Severi, i paesaggi dell’artista sovietico Fedor Kuz’mic Suskov, le ceramiche multietniche di Federico Bonaldi, le pellicole fotografiche di Guido Taroni, le forme tratte dall’archeologia della psiche di Luciana Matalon, le composizioni corporee di Riccardo Mannelli e i paesaggi surreali e classicheggianti di Gaetano Pompa, è questa la grande retrospettiva in mostra.

All’ex Museo Civico sono esposti gli studi plastici di Gaetano Giuffrè, i chiarori marmorei di Giuliano Vangi, le figure di Giuseppe Bergomi, i Baby Idol di Livio Scarpella e le terrecotte di Tullio Cattaneo.