Il mestiere di "guardar le acque" – Collana: I Quaderni di Fra’ Giocondo, n. 4

15.06.2011

["Wigwam News", 8/12, giugno 2011]

Francesco Antoniol
Terra Ferma
67 pp.
10 €

Bella questa collana, fatta tutta di "Quaderni", diretta da Danilo Gasparini e Francesco Antoniol, imperniata su uno studio analitico della funzione delle acque, in particolare quella del Consorzio Irriguo Brentella di Pederobba, nel trevigiano. Il simpatico sottotitolo di questo quaderno recita: "Molti che varda e pochi che se ne intende", e la dice lunga sulla necessità, anche per i nostri governanti, di documentarsi e di rifarsi alle origini storico-ambientali prima di prendere decisioni irreversibili o affrettate sulla gestione di questo bene prezioso. Questo detto popolare si trova ancor oggi scolpito sulla pietra di un vecchio mulino di Caerano S. Marco e risale al 1500; frutto di una saggezza antica mai venuta meno, dai tempi del Medio Evo all’Età Comunale, fino al Dominio Veneziano, quando i fieri "Custodi delle acque" in divisa, dovevano vigilare costantemente in loco tutto il tronco di canale loro assegnato. Cosa che anche oggi, opportunamente e meritoriamente, fanno i nostri Consorzi di bonifica.