Un nuovo sguardo su 4 mila ville venete

11.12.2013

Non una semplice strenna natalizia bensì un ulteriore tassello dell’organica strategia di marketing territoriale che punta a favorire lo sviluppo economico del territorio potenziando il settore del turismo culturale ed enogastronomico. Questo è il significato della nuova iniziativa editoriale promossa da FriulAdria sulle Ville Venete curata dal professor Giuseppe Barbieri dell’Università Ca’ Foscari di Venezia, con interventi di Margherita Naim, Fabio Pittarello e Ivano Gatto, e realizzata dalla casa editrice Terra Ferma. Il volume si presenta oggi alle 10.30 a Villa Tiepolo Passi a Carbonera, Treviso. Si intitola “Ville Venete, un nuovo sguardo”, secondo volume della collana “Comune e Diverso” che ripercorre la riscoperta internazionale, avvenuta nel corso del ’900, di uno dei nostri patrimoni culturali più compatti e consistenti (quasi 4 mila edifici): dagli studi storico-architettonici alle campagne per favorire la conservazione e la tutela delle ville all’indomani della fine della seconda guerra mondiale, dalla leggendaria mostra organizzata a Treviso da Giuseppe Mazzotti nel 1952 alle prospettive di fruizione che sono rese disponibili dalle moderne tecnologie informatiche e multimediali. Numerose la ville vicentine che sono citate e fotografate. La visione proposta prevede l’impiego delle moderne tecnologie multimediali nella valorizzazione del patrimonio artistico e culturale, in coerenza con l’impegno decennale di FriulAdria in tale ambito. All’evento di presentazione è prevista un’introduzione del curatore il vicentino prof. Barbieri e di Antonio Scardaccio (presidente di Banca FriulAdria Crédit Agricole), con un intervento di Francesco Soletti, docente all’Università di Milano Bicocca.

(Il Giornale di Vicenza, 10 dicembre 2013)