I giardini segreti di Venezia

19.06.2012

Dal viaggio intrapreso tra i giardini di Venezia da Tudy Sammartini e Cesare Gerolimetto, rispettivamente autrice e fotografo, è nato un magnifico volume in lingua inglese che guarda nei cortili dei grandi palazzi, ma soprattutto in quelli di case meno blasonate. Abituati all’esuberanza stilistica e alla grazia delle architetture e del verde che le circonda, sorprende la scoperta di itinerari più appartati, ricchi di orti e piccoli giardini ricolmi di fiori e alberi centenari che nonostante l’aria salmastra, l’alta marea e le difficoltà di manutenzione resistono, concedendosi in modo poco vistoso con quell’atmosfera di semplicità e raffinatezza che caratterizza molti luoghi veneziani. Tra i giardini della Fondazione Querini Stampalia, di Palazzo Franchetti, della Fondazione Cini e della Peggy Guggenheim Collection, anche quelli di Palazzo Balbi Valier a San Vio, Balbi Mocenigo, Priui-Bon Clary, fino al giardino della english lady in Calle Racchetta, all’orto delle Clarisse accanto alla chiesa del Redentore e a molti altri ancora in un itinerario al di fuori delle rotte più battute.