La biblioteca di Michelstaedter che svela la topografia culturale di Trieste e Gorizia

11.02.2020

Approfondimenti

“nell’agosto del 2018 i libri contenuti nella cassa amorosamente preservata da Elda, un complesso che secondo l’elenco da lei stilato avrebbe dovuto essere di poco più di 200 volumi di cui 56 appartenuti a Carlo (ma non tutti sono stati ritrovati), li ha scovati un formidabile libraio antiquario triestino, Simone Volpato (“un bracco librario”, lo chiamano a Trieste), uno che con i suoi ritrovamenti sta contribuendo a riscrivere la storia culturale di quello spicchio di mondo che non ha l’eguale al mondo, Trieste e i suoi annessi e connessi geografici e sentimentali. Tra i libri contenuti nella cassa ritrovata e appartenuti a Carlo c’erano o avrebbero dovuto esserci una biografia di Dante Alighieriscritta da Giovanni Boccaccio, la seconda edizione in tedesco del 1909 dell’“Interpretazione dei sogni” di Sigmund Freud, due edizioni ottocentesche di Ugo Foscolo (in una lettera alla madre, Michelstaedter scrive di “aver passato la nottata” con gli amici a leggere “I sepolcri”), una silloge teatrale di Victor Hugo in francese, un Omero tradotto da Vincenzo Monti, libri di Giovanni Papini e Giuseppe Prezzolini, gli “Aforismi” di Arthur Schopenhauer editi da Bocca nel 1909 e altri quattro libri del filosofo tedesco, talmente prediletto da Michelstaedter fin dall’epoca del Ginnasio. E ancora. Il numero 44 della “Voce” di Prezzolini con numerose sottolineature a matita rossa dell’articolo di Scipio Slataper dedicato al Friedrich Hebbel di cui lui aveva tradotto in italiano la bellissima pièce del 1839 dal titolo “Giuditta”, ben sei libri di Lev Tolstoj, ben quattro fra testi e libri che avevano come tema il suicidio, due massicci dizionari per tradurre dal tedesco rispettivamente in greco e in latino. La storia di queste carte abbandonate e poi ritrovate, che è come se grondassero sangue (oggi stanno alla Biblioteca statale isontina), è raccontata al dettaglio da un libro appena uscito, “La casa dei libri. La famiglia Michelstaedter e la Shoah”, Antiga Edizioni, Treviso”.

Giampiero Mughini, “Il Foglio”