Michelstaedter, quando i libri vincono l’orrore

02.02.2020

Approfondimenti

Quando Carlo Michelstaedter, nel 1910, a 23 anni, si spara alla testa, i parenti fanno pubblicare le sue opere e ne conservano la biblioteca. Nel ’43, sotto l’occupazione nazista di Gorizia, la sorella maggiore, Elda, la mette in salvo, ma finisce ad Auschwitz. E nessuno sa più nulla, né di lei né dei libri. Fino al 2018, quando un miracolo fa ritrovare sia i volumi sia l’elenco dei titoli posseduti e letti da Carlo. La resistenza della carta che vince i soprusi della Storia.

La cassa dei libri. La famiglia Michelstaedter e la Shoah, Antiga, pagg. 232, 10 ill., euro 20

Luigi Mascheroni, “Il Giornale”, 02-02-2020