“A riveder le stelle” – L’esposizione del Museo Eremitani di Padova

27.10.2021

Approfondimenti

Il Comune di Padova organizza dal 30 Ottobre 2021 al 30 Gennaio 2022 al Museo Eremitani di Padova l’esposizione d’arte contemporanea “A riveder le stelle”, che dialogherà con gli affreschi di Giotto celebrando l’inserimento di Padova Urbs Picta nella Lista del Patrimonio Mondiale Unesco. La mostra è realizzata in occasione del 700esimo anniversario della morte di Dante Alighieri e curata da Barbara Codogno. 

Attraverso la figurazione italiana contemporanea, proveniente dalla collezione bassanese “The Bank Contemporary Art Collection”, si compie un omaggio a due pilastri della cultura trecentesca: Giotto e Dante. Massimo punto di raccordo tra i due autori medievali sono le stelle: le stelle di Giotto, ormai icona della Cappella degli Scrovegni, che ne sigillano la splendida volta, e quelle invocate da Dante nell’ultimo verso dell’Inferno, quando con Virgilio, dopo aver superato le tenebre, il Poeta contempla il cielo stellato, presagio del nuovo cammino di luce e di speranza.

Le atmosfere narrate da Giotto e Dante vengono evocate dalle opere di Agostino Arrivabene, Saturno Buttò, Desiderio, Marco Fantini, Sergio Fiorentino, Giovanni Gasparro, Alfio Giurato, Federico Guida, Maurizio L’Altrella, Paolo Maggis, Vittorio Marella, Nicola Nannini, Sergio Padovani, Alessandro Papetti, Luca Pignatelli, Chiara Sorgato, Nicola Verlato e Santiago Ydanez, esposte nelle sale per le mostre temporanee del Museo Eremitani, appena ristrutturate con nuove scelte espositive.

Apertura al pubblico: 30 ottobre 2021- 30 gennaio 2022 da martedì a domenica con orario 9.00-19.00, chiuso i lunedì non festivi, Natale, S. Stefano, Capodanno. Ingresso alla mostra con biglietto dei Musei Civici: intero Museo, Cappella degli Scrovegni (su prenotazione), Sala Multimediale, Palazzo Zuckermann Euro 14.00; solo Museo, Sala Multimediale, Palazzo Zuckermann Euro 10.00; disponibili riduzioni e gratuità.

Catalogo Antiga Edizioni con testo critico di Barbara Codogno e un racconto inedito di Gabriele Dadati.