Mostra Carlo Scarpa / Sekiya Masaaki

14.04.2022

Approfondimenti

Carlo Scarpa (1906-1978) e Sekiya Masaaki (1942- 2002): l’opera dell’architetto italiano emerge e si mescola al variegato mondo del fotografo giapponese, fatto di architettura ma anche di altre attività, come la promozione di talenti fotografici. È il caso di Hattori Aiko, autrice di un vasto reportage nella Tokyo degli anni ’80, presentato nel libro in un’accurata selezione e con un testo introduttivo.

Il libro presenta inoltre sezioni fotografiche dedicate ai lavori condotti da Sekiya ad Angkor, in Cambogia; a Vienna, tra gli edifici di Otto Wagner, e in Italia per l’ultimo grande lavoro nel quale si era cimentato prima della morte, rimasto incompiuto: la ripresa fotografica dell’opera di Carlo Scarpa, che qui viene presentata per la prima volta in un’ampia selezione. A partire dalle fotografie di Sekiya, una serie di scritti ripercorrono lo spazio e i temi dell’architettura scarpiana, soprattutto della Tomba Brion, opera centrale sulla quale lo stesso Sekiya focalizzò la sua attenzione. Il lavoro d’archivio ha riportato alla luce non solo le fotografie scattate nel corso degli anni, ma anche il materiale di preparazione, le prove e le correzioni fatte, stampe e disegni che hanno permesso d’individuare nuovi e più profondi legami tra Sekiya e la famiglia Scarpa. Intrecci ripetuti, quindi, legano la vita e l’opera di Carlo e Tobia Scarpa a quelle di Sekiya, il fotografo del lontano Oriente.

Il libro, una co-edizione Fondazione Benetton Studi RicercheAntiga, accompagna e amplia i contenuti della mostra che con il medesimo titolo è aperta dalla Fondazione Benetton Studi Ricerche nella sua sede di Ca’ Scarpa, a Treviso, dal 15 aprile al 16 luglio 2023.