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Presentazione libro
THE CLIMBERS
L’età d’oro della montagna
di Jim Herrington
Martedì 6 febbraio 2024
ore 20.30 presso Tipoteca Italiana Auditorium
Via Canapificio 1, Cornuda – Treviso
Ingresso libero, prenotazione consigliata
tel. 0423 / 86338 – email: museo@tipoteca.it
Interverranno:
JIM HERRINGTON – fotografo
STEVE BISSON – docente e capo del dipartimento di Fotografia al Paris College of Art
ANDREA SIMIONATO – direttore editoriale Antiga Edizioni
Il volume The Climbers del fotografo Jim Herrington contiene sessanta fotografie originali di grande formato, in bianco e nero, tutte scattate su pellicola, di ritratti di icone dell’alpinismo: da Beckey, Cassin e Diemberger a Messner, Robbins e Wickwire, che dagli anni ’30 agli anni ’70 hanno utilizzato attrezzature primitive insieme al loro notevole ingegno, talento e forza d’animo per affrontare salite impegnative in tutto il mondo. Nella sua prefazione, lo scalatore Alex Honnold fornisce il contesto per guardare indietro ai successi passati sulla roccia, mentre il saggio personale e informativo dello scrittore Greg Child esplora la storia e i risultati di scalatori famosi e meno conosciuti di questa “età dell’oro” dell’arrampicata del 20° secolo.
Le fotografie di Jim Herrington sono apparse sulle copertine di album, in campagne pubblicitarie internazionali e riviste, e sono state esposte in mostre personali e collettive in gallerie a New York, Los Angeles, Washington, DC, e altrove. Ha iniziato ad arrampicare in Sierra Nevada negli anni ’70 e ora divide il suo tempo tra Owens Valley, California, New York City e l’Europa meridionale.
Antiga Edizioni è lieta di condividere l’annuncio del riconoscimento del premio Istituzionale APHA 2023 a Tipoteca italiana, fondazione culturale di Grafiche Antiga.
Sabato 28 gennaio 2023, la Giuria dell’American Printing History Association (APHA), con sede a New York, ha assegnato a Tipoteca Italiana il Premio istituzionale per il 2023, condiviso con l’International Printing Museum di Carson (California).
È la prima volta in assoluto che il premio viene conferito a un’istituzione italiana e, in trentotto anni di vita del premio, Tipoteca Italiana è la quinta realtà europea a riceverlo, dopo l’assegnazione in passato alla St Bride di Londra (1989), al Gutenberg Museum di Mainz (2000), al Plantin-Moretus di Anversa (2002) e alla stamperia inglese The Whittington Press (2009).
L’American Printing History Association (APHA) è una prestigiosa associazione nasce nel 1974 e, oggi, conta più di 500 soci (privati e istituzioni). Incoraggia lo studio della storia della stampa e delle arti e mestieri ad essa collegati, quali calligrafia, fusione di caratteri, tipografia, cartotecnica, legatoria, illustrazione e editoria. L’organizzazione svolge tale compito attraverso una ricca gamma di iniziative e servizi.
Nel 1976 l’APHA ha istituito un premio annuale da assegnare “per un significativo contributo allo studio, alla catalogazione, alla conservazione o alla diffusione della storia della stampa, in qualsiasi area specifica o in termini generali”. All’inizio i premi erano assegnati esclusivamente a singoli (tipografi, studiosi, docenti), ma nel 1985 è stato istituito un secondo premio per gli organismi.
Silvio, Mario e Carlo, uniti nel ricordo di Franco e fondatori di Grafiche Antiga, hanno fortemente creduto nella valenza di un progetto culturale come Tipoteca Italiana, fin dal 1995, anno di costituzione della Fondazione. La notizia dell’assegnazione di questo premio internazionale è stata accolta con entusiasmo e legittimo orgoglio, perché è il riconoscimento a un’istituzione culturale che, se pur al margine di affollati centri urbani, ha attratto nei vent’anni di apertura del Museo a Cornuda più di 200 mila visitatori, tra studenti e appassionati di design, tipografia e stampa.
Il premio, più che un traguardo, è lo stimolo per proseguire con più impegno e convinzione nel preservare il patrimonio della tipografia italiana raccolto in Tipoteca e soprattutto proseguire in tutte le iniziative e attività rivolte al pubblico, per diffondere la cultura legata a quella straordinaria arte chiamata tipografia, le cui radici affondano nel bisogno del uomo di comunicare e condividere la conoscenza.
Il volume Senso Espresso. Coffee. Style. Emotions vince il terzo posto del Premio nazionale Monografie d’impresa dell’osservatorio Omi.
Il Laboratorio chimico farmaceutico “Antonio Sella” di Schio si è aggiudicata il primo posto nel concorso organizzato, con cadenza biennale, dall’Osservatorio Monografie di impresa, un’associazione di promozione sociale che possiede un archivio-biblioteca di circa 1.500 monografie istituzionali d’impresa, unico in Italia, conservato al dipartimento di economia aziendale dell’Università di Verona. Le due giurie che hanno definito i vincitori, e che si sono riunite al campus veronese dell’Istituto universitario salesiano Iusve, sono composte in un caso da studenti universitari di comunicazione, design e di economia e nell’altro da professionisti, docenti imprenditori e rappresentanti delle associazioni della comunicazione. Al secondo posto Matteo Scorsini Design per Toniolo Casearia Spa (Borso del Grappa), con l’opera “Vero morlacco”; il terzo posto è stato aggiudicato ad Antiga Edizioni per Gruppo Cimbali (Binasco) con “Senso espresso. Coffe. Style. Emotions”. Le 58 opere che hanno partecipato alla sesta edizione del Premio Omi coprono trasversalmente tutti i principali settori economici, dalla chimica all’enogastronomia alla manifattura e ai servizi, e provengono da tutto il territorio italiano, in rappresentanza di 17 regioni italiane, dal Piemonte alla Sicilia, con un picco di presenze dalla Lombardia (13 imprese) e dal Veneto(14). La cerimonia di premiazione si svolgerà il 19 novembre prossimo, all’Università di Verona, nell’ambito della XXI Settimana della cultura d’impresa di Museimpresa, di cui l’Osservatorio è sostenitore istituzionale.
(Il Giornale di Vicenza)