Esposizione temporanea “Motus Animi Continuus”

08.02.2022

Approfondimenti

Sabato 12 febbraio alle ore 12, presso la Sala Coletti del Museo Santa Caterina di Treviso, si presenta il libro e si inaugura la mostra fotografica da titolo Motus Animi Continuus del fotografo Daniele Macca. 
La mostra sarà aperta al pubblico fino a domenica 6 marzo 2022, dal martedì alla domenica, ore 10.00–18.00 (ingresso gratuito). 
“Ci sono passioni forti, come quella del calcio, e altre che invece pretendono il silenzio, come la fotografia, muta per la sua natura tecnologica e identità estetica. La fotografia, paradossalmente, è misteriosa, nonostante il suo realismo. È ambigua in modo subdolo e spesso pretende e sollecita di essere decifrata come un rebus”.
Le parole di Italo Zannier ben introducono al viaggio nei moti dell’anima del fotografo Daniele Macca. Un’indagine che racconta in un’intimità suadente e silenziosa di paesaggi, luoghi, persone rivelandone un’identità quotidiana originale e talvolta sorprendente.
“Motus animi continuus” è un impulso creativo che accompagna e trascina l’artista. A esso, secondo Cicerone citato da Thomas Mann in “La morte a Venezia”, risale il nutrimento dell’eloquenza e, per esteso, di ogni arte.
Il libro e la mostra si sviluppano in tre percorsi: Venetia, Effigies e Architectura.
Venezia, la città sospesa tra cielo e terra, si scopre con un’inedita bellezza, lontana dai luoghi comuni, capace di stupire e incuriosire grazie a uno sguardo mai banale e assolutamente rispettoso del suo delicato equilibrio. Si popola di una vita dolce e melanconica, dove il vociare si perde e si attenua nella delicatezza del bianco e nero e nella magia dei colori.
I ritratti si fanno storie: ogni volto ripercorre vite catturando forza, energia ed emozioni racchiuse nell’espressione fermata in un istante.
L’architettura è il connubio di geografia, storia e immaginazione unite in uno spazio che supera la sua fisicità per diventare un gioco di linee, luci e ombre.
Un ringraziamento particolare al professore e storico della fotografia Italo Zannier che ha curato la prefazione, a Marzio Favero, Adriano Favaro e Enzo Favero per i testi. Si ringrazia il sindaco di Treviso Mario Conte, Lavinia Colonna Preti assessore ai beni culturali e il dirigente del settore Musei-Biblioteche e Cultura-Turismo Fabrizio Malachin.