Scheda
Saggistica | Fuori collana saggistica
Sconfinamenti. Opere di Le Corbusier allo Iuav di Venezia
- A cura di: Esther Giani
- Collana: Fuori collana saggistica
- Pagine: 160
- Immagini: 64 immagini a colori e b/n
- Formato: 15 x 21 cm
- Confezione: brossura con alette
- ISBN: 978-88-8435-040-4
Il libro
Venezia. È quasi inevitabile che una scuola come lo Iuav, dove per andare in biblioteca dei Tolentini si passa all’ombra della Mano Aperta e i cui studenti – poi docenti – condivisero con Le Corbusier una delle sue ultime esperienze progettuali, torni ogni tanto su questa figura.Grazie alla sensibilità della Galleria Zlotowski di Parigi che ha prestato le opere in mostra, e con i contributi raccolti in questa pubblicazione, proveremo a rileggere la storia di un intellettuale e della sua paziente ricerca di armonia, di composizione. Alla lettera mettere insieme. Com-porre.
L’obiettivo della mostra, cui si è dato il titolo di Sconfinamenti, è stato prima di tutto didattico, vale a dire mostrare, quasi svelare, agli studenti di architettura, come il processo artistico di Le Corbusier sia sussidiario a quello architettonico (indipendentemente dalla scala di studio). Ciononostante, e soprattutto nelle biografie più largamente consultate dai nostri studenti, la dimensione artistica di Le Corbusier è poco citata e appare subordinata alla pratica progettuale di prefigurazione di architetture e piani urbanistici. Sembrerebbe, cioè, che gli studenti avvertano le opere “più artistiche” quale risultato di un passatempo, di licenze poetiche, e non quale parte della medesima grammatica intellettuale.
I lavori, occasione e pretesto di queste note, sono soprattutto collage, anzi papiers collés ovvero giustapposizione di carte colorate, fogli di giornale, elementi tipografici, colori, linee e disegni, che esplorano lo spazio traghettandolo da una espressione metafisica e visionaria a una più fisica, rea le, costruibile. Attraverso sculture, disegni, collage, dipinti e dunque anche attraverso i soggetti rappresentati (le sue collezioni, i naturalia , gli objet trouvé ) Le Corbusier lavora alla paziente ricerca di strumenti per trasmettere il suo pensiero perché, appunto «Rien n’est transmissible que la pensée» (Le Corbusier, 1965)